Alla fine tutto è tornato come prima. Sull’ultimo podio sempre loro tre. Quelli dell’iniziale allungo, quelli che prima di tutti hanno giocato a carte scoperte. Il senso del gol di Zeno Filippi dell’Under 14 del Team S. Lucia Golosine, la passione di Giorgia Giulia Todesco dei Pulcini del Bardolino, la dedizione di Andrea Zandonella difensore centrale dei Giovanissimi B del Villafranca. In ordine rigorosamente alfabetico. Sempre loro, ad alternarsi in vetta quasi scientificamente in una corsa fatta di sorpassi e controsorpassi. Di poche frenate e tante accelerate. Di una lotta all’ultima scheda, anche oltre i primi tre. «Vota la Promessa» ha detto molto altro.
Velocità doppia Il primo a rimaner fuori dalla zona nobilissima della classifica è Filippo Signorini, portiere dell’Under 17 della Virtus sommerso negli ultimi giorni da una pioggia di consensi (163.660) fino a sfondare il tetto delle duecentomila preferenze. Un’enormità, ma non abbastanza per andare oltre la quarta piazza. Un grande risultato, in ogni caso. Notevolissimo l’exploit dell’ex numero uno anche delle giovanili del Chievo, uno dei più gettonati in prossimità del traguardo. Protagonista di una grande rimonta Signorini, sufficiente per allungare definitivamente su Riccardo Mariotto fermo dopo l’ultima curva a 43.700 punti determinanti però per lasciarsi dietro Elia Ricchini, attaccante dell’Under 15 dell’Alba Borgo Roma a quota 85.670. Tutti scatenati, sotto lo striscione dell’arrivo. Come Daniele Di Nardo, compagno di squadra di Filippi, superbo coi suoi 61.552 punti che lo confermano in settima posizione davanti a Mattia Pellegrino del Baldo Junior Team che un colpo di coda l’ha pur tentato incamerando 53.873 punti. Un exploit, numeri alla mano, che gli ha consentito di restare sull’ottavo gradino e respingere così l’attacco di Marius Martorana (40.770) dei Giovanissimi dell’Ifa Verona. A chiudere la top ten Andrea Rossi dell’Under 14 del Real Grezzanalugo, per un soffio davanti a Davide Garnero del Montorio.
Quante storie Di grande effetto l’entrata in scena di Giacomo Soldà, attaccante dell’Under 14 del Caldiero comparso in graduatoria proprio in extremis. Con la bellezza di 42.294 punti che gli valgono il dodicesimo posto. Così ha fatto anche Gioele Lovarini, classe 2012, dei Pulcini del Sant’Anna d’Alfaedo. Altra new entry di spessore. Fuori concorso Sem Puttini, punta del 2004 del Sommacustoza dove ha fatto la differenza con l’Under 19 ma sofferto quand’è salito in prima squadra. I voti restano, ma fuori età Puttini per «Vota la Promessa» che parte dall’annata del 2006. Fra gli ultimissimi arrivi pure Alessandro Pavoni, punta dell’Under 14 del Mozzecane, così come Thomas Capitani dei Primi calci dell’Olimpia e soprattutto (1.060) i centrocampisti Nicolò Marangon dei Giovanissimi del Peschiera e di Denny Salgarelli (5.844) dell’Under 17 del Soave. Ancora meglio (6.750) ha fatto Matteo Lombardo, portiere degli Allievi della mitica Audace. Piene di significato le schede andate a Lorenzo Lovatin, dietro le quali c’è la storia di un ragazzo dalla volontà di ferro. Più forte di due infortuni ai crociati. Il diciassettenne terzino sinistro degli Allievi Elite del Legnago, ex dell’Aurora Cavalponica, s’è però rialzato in fretta. Animato da una passione smisurata per il calcio che l’ha portato anche a frequentare il liceo scientifico ad indirizzo sportivo di Cologna Veneta. A dividersi fra libri e riabilitazione. Anche leggendo un sacco di autobiografie di grandi campioni. •.
Corsa da protagonisti Il podio è assegnato. Ma chi avrà lo scettro?
