di Luca Sguazzardo

I suoi primi 40 anni Scolari, che spirito «Mi diverto ancora»

ARGENTO 03 mar 2023
Daniele Scolari del Concordia Daniele Scolari del Concordia

Daniele Scolari, centrocampista, classe 1983, imprenditore e socio del Calcio Group - catena di negozi sportivi - è uno dei più anziani partecipanti al Pallone d’Argento, «diciamo che è un riconoscimento, meritato, alla carriera e qualche vecchietto come il sottoscritto in una competizione del genere è bello che ci sia», ci dice ridendo. In effetti, sono oltre 22 gli anni che Daniele frequenta i campi dilettantistici di tutta la Provincia di Verona e non solo. Trafila nel settore giovanile della Virtus Borgo Venezia, «dove non vedevo l’ora che Gigi Fresco mi chiamasse in prima squadra», quindi 13 anni a Illasi, uno a Montebello, poi Croz Zai in Promozione, Zevio e Alpo. Quest’anno è al Concordia, in Prima, «dove l’ambiente è ideale per far crescere i molti giovani che abbiamo in rosa. Dove ho incontrato Stefano Ghirardello, mister dalla saggezza e dalle qualità come pochi. Insieme ad Andrea De Fazio e Andrea Masorgo nelle esperienze passate».

Oltre 600 partite in categoria, esperienza da mettere a disposizione dei giovani che però…
Che però faticano a capire il concetto di lavoro e sacrificio. Quando ho iniziato io anche solo sedersi sulle panche dello spogliatoio con la prima squadra si imparava. C’era uno spirito diverso e il sacrificio e la voglia di apprendere era la prima regola per i giovani di allora.

Come è cambiato il calcio dilettantistico in questi vent’anni?
È cambiato l’approccio. Enormemente. Se dal punto di vista atletico e fisico c’è stata una crescita evidente, come tecnica è calato molto. Inoltre, mancano certi personaggi che ai miei tempi al solo leggere il nome in distinta ti venivano i brividi.

Lei è un centrocampista che sa sempre quello che deve fare in campo…
La gavetta mi ha portato all’esperienza che ho accumulato negli anni, non c’è dubbio. Ancora adesso mi sprona la passione e la voglia di divertirmi. Se poi c’è anche la condizione fisica, tanto meglio.

Scolari in campo come…
Come Roberto Baggio e Francesco Totti e Marco Van Basten. Non voglio certo paragonarmi a questi grandissimi. Ma averli visti giocare è stata una vera e propria fortuna per un appassionato come me. Il calcio bisogna viverlo così, con passione».•.

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