di Stefano Joppi

Prandini sogna la D «Ambro, puoi farcela»

ORO 03 mar 2023
Lorenzo Prandini centrocampista dell’Ambrosiana, in Eccellenza Lorenzo Prandini centrocampista dell’Ambrosiana, in Eccellenza

Non ha ancora diciott’anni Lorenzo Prandini, centrocampista emergente dell’Ambrosiana, e un futuro che si prospetta radioso. Lui però giustamente preferisce rimanere con i piedi ben ancorati a terra. Abita a Garda ed è iscritto al quarto anno al Liceo Scientifico Marie Curie del centro lacustre. L’indirizzo è quello di scienze applicate e se guarda in avanti si vede in qualche facoltà d’ingegneria. Il calcio rimane la sua grande passione da coltivare al tramonto. Puntuali papà Alberto o mamma Mariangela l’accompagnano quattro volte alla settimana al Montidon a Domegliara per gli allenamenti di un’Ambrosiana che aspira a ritornare in serie D. «La sconfitta di domenica in casa del Mestrino Rubano fa male ma rimane solo un incidente di percorso. Il campionato è ancora lungo e le nostre chances di promozione sono immutate. Ci sentiamo alla pari con le prime della classe e lo abbiamo dimostrato con i risultati e il gioco espresso», racconta convinto Lorenzo centrocampista dai piedi buoni. Tra i suoi idoli figura l’ex campione del mondo e dell’Europa Andres Iniesta, spagnolo ora a fine carriera in Giappone, ma la sua simpatia calcistica è spiccata nei confronti di Gaetano Castrovilli della Fiorentina. I gigliati tra l’alto rappresentano la sua squadra del cuore lui che da piccolissimo ha mosso i primi passi nelle giovanili del Verona. Prima ha iniziato a correre dietro al pallone nel Malcesine dove abitava. Le sue doti calcistiche hanno calamitato l’attenzione di Giuliano Giannichedda, tecnico della Rappresentativa Nazionale Serie D Under-18 e Under-19 della Lega Nazionale Dilettanti. L’ex giocatore anche della Juventus l’ha convocato a Tirrenia per un raduno della nazionale. Un fatto inusuale per un calciatore d’Eccellenza considerato che il bacino dove attinge la selezione italiana di categoria solitamente è la serie D. Una piccola grande soddisfazione per Prandini ritornata dall’esperienza ancora più motivato. «Non parteciperò al torneo di Viareggio che vede coinvolti solo i ragazzi dell’Under 19 ma già respirare l’aria azzurra è stata una grande soddisfazione. Certo lo studio è al primo posto ma sognare di poter giocare a pallone in categoria importanti non costa nulla», riprende Lorenzo mentre segue alla tv la sua Fiorentina che sta giocando contro il Verona. «Siamo in diverse squadre a giocarci l’approdo in serie D. C’è il Plateola, la Clivense, il Bassano. Sarebbe davvero molto bello riuscirci con l’Ambrosiana. Sarà lotta fino all’ultima giornata e noi con mister Corghi non abbiamo l’intenzione di mollare un centimetro. Abbiamo un allenatore molto preparato che dà molta fiducia a noi giovani. Ci fa sentire importanti e alla nostra età non è poca cosa», riprende Lorenzo, molto legato al compagno di squadra Giuseppe Arvia. «Mi ha aiutato molto nel salto di categoria. Non è stato semplice passare dalle giovanili alla Prima squadra. Lo stacco si sente eccome. Trovi giocatori che scendono dalla Lega Pro o dalla serie D. Atleti formati che hanno alle spalle un gran numero di partite. Io sono appena agli esordi», saluta Lorenzo con la sua valigia carica di sogni.•.

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