di Stefano Joppi

Speedy Pimazzoni «Playoff? Si può fare»

ORO 08 mar 2023
Alessandro Pimazzoni centrocampista del Caldiero Alessandro Pimazzoni centrocampista del Caldiero

Al suo primo anno in serie D è già a quota quattro reti. Un bottino di tutto riguardo per il diciottenne centrocampista del Caldiero Alessandro Pimazzoni. Titolare nell’undici gialloverde («Sono un Under e questo mi agevola da regolamento») ha nell’inserimento senza palla una delle sue caratteristiche. «Seguo con molta attenzione i consigli del mister Fabrizio Cacciatore che cura i particolari e mi sta dando una grande mano per la mia crescita professionale», afferma lo studente all’ultimo anno dell’istituto di ragioneria al Copernico Pasoli. «No, non ho ancora scelto cosa fare in futuro. Intanto mi concentro sulla maturità e il campo di calcio. Qui come maestro ho Alberto Filiciotto generoso di consigli. Vado d’accordo anche con Jacopo Rossi e tutto il gruppo. Certo mi sento di ringraziare il presidente Filippo Berti e il direttore sportivo Fabio Brutti perché sono stati di parola. In estate, dopo due anni di juniores, mi hanno convinto a restare a Caldiero assicurandomi l’interesse e la fiducia della società. Non è da tutti», continua Alessandro che abita a Verona nella frazione di Santa Maria in Stelle. Qui ha iniziato a tirare i primi calci per poi passare alle giovanili del Verona fino a sedici anni. Non ama leggere libri, preferisce i quotidiani e gli argomenti legati allo sport. La sua squadra del cuore è l’Inter ma il calciatore che ammira è Milikovic Savic della Lazio. Sta seguendo, come molti suoi coetanei, la serie Tv «Mare Fuori», mentre il genere musicale è rap e pop. «Il Caldiero? L’obiettivo d’inizio stagione è stato fissato nella salvezza ma è innegabile che ambiamo ad entrare nei play off. La concorrenza non manca ma sta noi dare continuità ai risultati», riprende Pimazzoni, alto quasi un metro e novanta anche se ciò non pregiudica la sua velocità di movimento. «In vetta è una bella lotta tra il Legnago e la Clodiense, con i veneziani che mi hanno particolarmente colpito per forza e mole di gioco. Sarà un bel duello senza dimenticare l’Adriese dove gioca l’attaccante Gioè Bryan, davvero difficile da contenere. Ma nemmeno il Legnago scherza con Boubacarr Sambou». «Il Pallone d’Oro? È una iniziativa editoriale che rappresenta un’ottima vetrina per il nostro calcio dilettante. Di certo proverò a raccogliere più tagliandi possibili. Mio papà si è già messo al “lavoro”», sorride Alessandro che spera anche in una mano dal suo sodalizio. Intanto lui ha già fatto un regalo ai suoi dirigenti visto che è stato convocato con la rappresentativa di serie D per il prossimo torneo di Viareggio in programma a fine marzo. Selezione che sarà in campo il 21, 23 e 25 marzo in un girone che comprende i brasiliani del Recife, l’Imolese e i nigeriani del Ladegbuwa. Una convocazione ottenuta dopo aver partecipato a tre stage agli ordini del selezionatore Giuliano Giannichedda. Un raduno, di tre giorni, si è svolto anche al centro sportivo Veronello di Calmasino. «È una esperienza entusiasmante, tutta da vivere. Speriamo di fare più strada possibile», conclude mantenendo i piedi saldamente a terra, il gioiellino del Caldiero.•.

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