di Andrea Marchiori

Brillano Anderloni e Carletti. Brunazzi e Zerbato d’assalto

03 giu 2022

Centinaia, migliaia, milioni di voti. Ma chi si nasconde dietro a questi numeri? Giovani esordienti, ex professionisti, bomber, bandiere: la rosa da sfogliare per questa dodicesima edizione del Pallone d’oro dilettanti è folta. Più di 130 i giocatori in lizza, dalla Serie D alla Terza categoria. Divisi nelle tre graduatorie di oro (Serie D ed Eccellenza), argento (Promozione e Prima), bronzo (Seconda e Terza), sono parecchi i nomi da annotare sul taccuino di appassionati e addetti ai lavori.

Retroguardia. Brilla il nome di Tommaso Anderloni, estremo difensore classe 2000 che ha contribuito a portare il Villafranca in D: appena 18 i gol subiti in 26 partite dai castellani. Da tenere d’occhio Gabriele Carletti, giovane portiere del Garda, scuola Hellas Verona, tra i migliori protagonisti del girone A di Eccellenza. In Terza spicca Filippo Pavoni. L’estremo difensore della Clivense ha strappato un record, diventando il solo portiere in Italia ad aver segnato 6 gol su calcio di rigore. Per la linea difensiva Matteo Muzza è un nome da tenere d’occhio. Il 2001 dell’Ambrosiana, che ben si destreggia anche in mediana, è cresciuto molto sotto l’ala di Jodi Ferrari (Valgatara). Ha arato la fascia destra del Villafranca: Diego Gardini, classe 2003, è un nome da appuntare. Esperienza e personalità invece per Nicolò Dalla Pellegrina, stopper del Mozzecane, così come per Luca Beghin (Oppeano), che ha cambiato (in meglio) la difesa biancorossa. Attenzione al terzino classe ’02 Strapparava (Valdalpone): corsa e tecnica. Balzano all’occhio le 7 marcature all’esordio in categoria per Matteo Cipriani (Sant’Anna). Stavarachi (Montorio) dopo la trafila nel settore giovanile, è ormai in pianta stabile tra i grandi.

Centrocampo. La qualità in mezzo al campo è parecchia. Anche in questo caso gioventù al potere, con nomi da appuntare per il futuro prossimo tra cui Luca Bonetti, mezz’ala montoriese classe 2001, Alberto Fiumicetti (Pescantina), centrocampista offensivo, e Tommaso Corti, tuttofare del Mozzecane. In mezzo a loro picco di esperienza: è il caso di Alberto Filiciotto, faro indiscusso del centrocampo del Caldiero. Marco Leoni (Belfiorese) e Matteo Giordano (Ambrosiana) completano il quadro per i talenti dell’oro. Buzzacchero ha toccato il calcio professionistico: tecnica al potere per il Quaderni con l’esperto fantasista. Complicato citare tutti: dal giovane metronomo della Virtus, Paolo Forgia, al classe 2001 Enrico Mori, del Lugagnano. Ottima stagione anche per Riccardo Dalle Vedove, autore di cinuqe centri con la maglia dell’Aurora Marchesino, così come Simone Fusina, giovane promessa del Corbiolo, mattatore contro Clivense e Virtus United.

Attacco. Benvenuti nel club dei bomber. Inevitabile menzionare Lorenzo Zerbato, attaccante del Caldiero che quest’anno ha messo le mani sul titolo di capocannoniere del girone C di Serie D grazie ai 20 centri in campionato. Duecento e passa marcature in carriera: è il caso di Emilio Brunazzi, lo zingaro del gol, che anche questa stagione ha lasciato il segno (12 i centri). Alto a sinistra, nel tridente, ecco Federico Marchetti, ala classe ’88 del Villafranca, autore di 16 centri stagionali. Esperienza e gol al servizio del Valgatara: Maicol Bonetti è una garanzia, così come Marco Marchesini (Sona). C’è spazio anche per le giovani promesse come Previs Melaca (Vigasio) e Thomas Orfeini (Real Grezzana). Il girone A di Prima trabocca di gol: comanda Matteo Tommasi, classe ’92, autore di 23 centri. Appena a due distanze ecco Simone Garofolo, dell’Atletico Vigasio, e appena più giù, a quota 18, Mario Di Cristo, attaccante di razza della Montebaldina. Difficile citare tutti: Christian Turozzi (Valtramigna) ne ha segnati 20 anche quest’anno. Tanti esperti fanno il suo nome: Ignacio Shults è l’anima argentina della Virtus. Così come per Marastoni del San Giovanni, capocannoniere del girone A di Promozione, e Fabio Sinigaglia (Aurora Cavalponica). Stefano Ferrarese (Borgoprimomaggio) non si ferma mai: 15 gol anche questa stagione. Per il bronzo è facile: un applauso alla carriera di Nicolò Bolla, che ha salutato il Sommacustoza, e ai 31 centri stagionali per Kevin Inzerauto (Clivense).•.

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